DIABETE GESTAZIONALE
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI
In gravidanza, in particolare nella seconda metà, si verifica una resistenza fisiologica all’insulina che in casi predisponenti può portare o a ridotta tolleranza al glucosio o al diabete mellito gestazionale.
Si differenzia dal diabete mellito 1 e 2 per la sua insorgenza, per la prima volta, durante la gravidanza ed è una complicanza frequente della gravidanza che si verifica in circa il 15% delle gestazioni.
Quali sono i possibili fattori di rischio per il diabete gestazionale
I fattori di rischio per lo sviluppo di diabete gestazionale sono:
- obesità pregravidica;
- età materna avanzata;
- precedente diabete gestazionale;
- storia familiare di diabete;
- appartenenza ad alcune minoranze etniche (Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente);
- precedente nato macrosoma (peso maggiore di 4.500 g);
- aumento di peso materno nella prima età adulta e attuale condizione di fumatrice.
Risulta essenziale che la diagnosi, oltre ad essere corretta sia tempestiva. Un errore del ginecologo o dell’ostetrica per mancata o ritardata diagnosi potrebbe portare anche a gravi complicanze.
Quali sono gli screening da svolgere per la diagnosi del diabete gestazionale
Al momento di pianificare i controlli da effettuare durante la gravidanza è necessario valutare la presenza di diabete mellito tramite valutazione della glicemia.
I valori di riferimento sono:
- a digiuno minore di 126 mg/dl;
- random minore di 200 mg/dl;
- Hba1c (emoglobina glicosilata da effetture entro 12 settimane) c6,5%
Lo screening, invece, sarà effettuato tramite curva da carico di glucosio con 75g (OGTT) a:
- donne con fattori di rischio quali diabete mellito gestazionale precedente, BMI>30 kg/m2, glicemia plasmatica compresi fra 100 e 125 mg/dl a 16-18settimane da ripetere a 28 settimane;
- donne con età maggiore di 35 anni, indice di massa corporea maggiore di 25 kg/m2, diabete precedente o familiare, aree di origine a rischio, macrosomia fetale a 24-28 settimane.
Si farà diagnosi di diabete gestazionale se 1 o più valori risultano alterali:
- a digiuno maggiore di 92 mg/dl;
- dopo 1 ora maggiore di 180 mg/dl;
- dopo 2 ore maggiore di 153 mg/dl.
Quale deve essere il trattamento in caso di diabete gestazionale
I professionisti sanitari devono informare le donne che il diabete gestazionale viene controllato, nella maggior parte dei casi, da modifiche della dieta e dall’attività fisica.
È importante quindi che il professionista sanitario fornisca le informazioni corrette e necessarie per una corretta alimentazione e attività fisica.
In altri casi invece, è necessario controllarlo tramite l’utilizzo di farmaci come metformina e/o insulina.
È fondamentale insegnare alla donna come rilevare la glicemia capillare e come/quando assumere la metformina e/o insulina.
Se si ritiene di essere stati vittima di un errore medico, di colpa medica dell’Ospedale o di un caso di malasanità potrebbe essere utile rivolgersi ad un avvocato o a uno studio legale che si occupi preferibilmente di risarcimento danni per responsabilità e colpa medica.
Qualora vi siano i presupposti, la madre potrebbe dunque chiedere il risarcimento dei danni per essere stata vittima di un caso di malasanità a causa di una diagnosi sbagliata, errata, tardiva oppure di una cura sbagliata o errata o di una terapia non tempestiva o inefficace. Lo studio legale o l’avvocato, preferibilmente specializzati in danni da responsabilità medica, insieme al proprio medico legale, valuteranno se vi sia o meno la possibilità di chiedere i danni all’Ospedale, all’Assicurazione, al ginecologo e più in generale ai medici coinvolti.
Quali possono essere le complicanze più frequenti in caso di diabete gestazionale
Le complicanze materne legate al diabete gestazionale, in particolar modo quello non controllato, sono per la aumentata frequenza di complicazioni della gravidanza e del parto, come:
- pre-eclampsia;
- distocia di spalla legato all’aumento insorgenza macrosomia fetale;
- polidramnios;
- aumentato rischio insorgenza diabete mellito, in particolare nei primi 5 anni dopo il parto.
È inoltre necessario offrire alla donna, entro le 6 settimane dal parto un controllo per verificare l’evoluzione della patologia ed il suo riassorbimento.
Per il bambino, invece, le complicanze possono essere:
- morte improvvisa neonatale,
- macrosomia,
- ipoglicemia neonatale,
- iperbilirubinemia,
- turbe elettrolitiche,
- sindrome da distress respiratorio.
Il bambino infatti deve essere attentamente monitorato nel post partum e nei primi giorni dopo la nascita per evitare l’insorgenza di queste complicanze.
Quali possono essere gli errori medici nella gestione del diabete gestazionale
Gli errori medici più frequenti nella gestione e nel trattamento di un caso di diabete gestazionale sono:
- non corretta valutazione del rischio;
- non corretto management;
- non corretta informazione alla donna – esami da effettuare + follow up.