LA CHIRURGIA DEL FEGATO
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
La chirurgia del fegato è rappresentata da interventi molto complessi poiché ci si confronta con un organo molto delicato con una ricca vascolarizzazione.
Al suo interno decorrono il sistema portale, il sistema arterioso e le vie biliari intraepatiche.
Diagnostica per immagini
Uno studio accurato del fegato è fondamentale per affrontare con sicurezza un intervento chirurgico.
Le principali metodiche di scelta sono:
- ecografia;
- tac (Tomografia assiale comparativa);
- colangio-RMN (Risonanza Magnetica specifica per il fegato e le vie biliari).
Patologie piú frequenti (benigne e maligne)
- tumori epatici primitivi (Epatocarcinoma);
- tumori della colecisti e delle vie biliari;
- tumori secondari (Metastasi);
- ascessi epatici;
- cisti.
Strategie chirurgiche
Questo tipo di chirurgia deve essere preferibilmente effettuato da centri dedicati che abbiano la adeguata esperienza e la strumentazione necessaria.
Molti interventi si possono effettuare anche per via laparoscopica, dando generalmente gli stessi risultati della chirurgia tradizionale.
Fondamentale è l’utilizzo intraoperatorio dell’ecografia.
Gli interventi variano a seconda delle patologie che si devono trattare:
- asportazioni semplici (nel caso di singoli noduli o metastasi);
- asportazioni multiple (nel caso di noduli o metastasi multiple);
- segmentectomia singola;
- segmentectomie;
- epatectomia sinistra;
- epatectomia destra;
- trapianto di fegato.
La strumentazione a disposizione per intervenire sul fegato è molto ampia ed include sia gli strumenti classici sia tutti gli strumenti laparoscopici dedicati.
Si utilizzano la corrente monopolare, la corrente bipolare, gli ultrasuoni, la radiofrequenza e le microonde, a seconda delle patologie da trattare.
Complicazioni
Le principali complicazioni delle resezioni epatiche sono:
– emorragia: data la ricca vascolarizzazione del fegato, il rischio di emorragia sia durante l’intervento che nelle ore successive non è trascurabile. (Il 20-30% dei pazienti necessita di trasfusioni di sangue). Nel caso di una emorragia post-operatoria esiste la possibilità che si renda necessario un ulteriore intervento per bloccare il sanguinamento;
– insufficienza epatica: nei casi in cui il fegato residuo dopo l’intervento sia insufficiente a mantenere le sue funzioni, possono manifestarsi ittero, ascite ed alterazioni della coagulazione;
– fistole biliari: sono rappresentate dalla fuoriuscita di bile dalla trancia di sezione del fegato o dalle vie biliari. Generalmente la fistola biliare non causa problemi se la bile defluisce attraverso i drenaggi posizionati intraoperatoriamente e si risolve spontaneamente. Talvolta invece si deve intervenire endoscopicamente (ERCP) o mediante nuovo intervento chirurgico;
– versamento pleurico;
– mortalità: la mortalità varia a seconda della complessità degli interventi e oscilla tra l’1 ed il 5%.
La chirurgia epatica è una chirurgia complessa che deve essere preferibilmente effettuata in centri dedicati. Le patologie al fegato, inoltre, possono avere nature differenti e, quindi, coinvolgere diverse aree mediche e specialità cliniche.
Ad esempio, i Centri di Oncologia in Istituti clinici ed Ospedali sono impegnati a trattare alcune specifiche patologie. In caso, ad esempio, di cancro al fegato questo deve essere diagnosticato al più presto, attraverso specifici esami, per poi adottare la miglior terapia, tra cui da tener in considerazione in caso di tumore al fegato, l’intervento chirurgico. Esistono alcuni tumori al fegato che hanno una evoluzione molto rapida, e quindi se non diagnosticati per tempo, possono portare al decesso del paziente, e la morte costituisce la massima lesione possibile del bene giuridico della vita. Errori medici, o per malasanità, si potrebbero quindi già verificare, perché la diagnosi della malattia non è stata tempestiva, o a causa di una errata refertazione delle analisi, o perché non sono stati eseguiti tutti i necessari esami da parte dell’Ospedale e dal professionista che li avrebbe dovuto prescrive.
All’interno della chirurgia del fegato esistono interventi che richiedono la massima specializzazione e di preferenza devono essere effettuati in strutture ospedaliere dedicate. Proprio per la particolarità e il possibile rischio che potrebbero comportare, è importante verificare, in caso di esito negativo e di fondato sospetto, se vi sia stata responsabilità del medico, dell’Ospedale, della Clinica o della Casa di cura. Per farlo il paziente può affidarsi a uno studio legale o ad un avvocato specializzato che, insieme al medico legale, possano ricostruire tutto l’iter, controllando la documentazione medica (consenso informato, esami, diagnosi e cartella clinica) così da avere un quadro definito e verificare se si è in presenza di un caso di malasanità. In tal senso è quindi fondamentale avere accanto degli specialisti del settore che possano capire se si è trattato di un eventuale errore in fase di esame medico, diagnosi o durante l’operazione o in fase post operatoria, da parte della struttura sanitaria, dell’équipe medica o del singolo medico o del personale infermieristico. Solo qualora vi siano i presupposti, si può passare poi alla richiesta di risarcimento danni per malasanità o errore medico. Chi è stato vittima di errore medico da malasanità, a seconda dei casi, potrebbe avere diritto al risarcimento dei danni patrimoniali (danno emergente o lucro cessate) o dei danni non patrimoniali di natura temporanea, ossia danno da inabilità temporanea, o permanente c.d. danno biologico fisico e psichico ossia danno da invalidità biologica permanente.
In caso di morte del paziente, la prima cosa che parenti [figlio/figlia, genitori (madre e padre), fratello/sorella] o coniuge (marito o moglie), partner di unione civile o convivente more uxorio, vogliono conoscere è il motivo del decesso, se era evitabile, e se c’è stato un eventuale errore medico, non costituendo quindi l’aspetto del risarcimento dei danni il principale motivo per cui decidono di rivolgersi ad un avvocato o a uno studio legale, preferibilmente specializzato in responsabilità medica.