Danno non patrimoniale
Le lesioni psico-fisiche (ossia alla psiche-mente e/o fisiche) potrebbero causare al paziente una inabilità temporanea (quindi un danno che dura solo un certo numero limitato di giorni) o, anche, una invalidità permanente (quindi un danno che resta nel tempo per tutta la vita).
Per l’inabilità temporanea (in caso di invalidità permanenti da 1 fino a 9 punti) potrebbero essere riconosciuti al paziente fino a Euro 39,37 al giorno.
Per l’inabilità temporanea (in caso di invalidità permanenti da 10 fino a 100 punti) potrebbero essere riconosciuti al paziente fino a Euro 98 al giorno, aumentabili fino a Euro 147 al giorno.
Per l’invalidità permanente da 1 fino a 9 punti potrebbero essere riconosciuti – a seconda dell’età del paziente – da Euro 645,60 a Euro 2’227,30 per ogni punto di invalidità, ma i valori potrebbero essere anche più elevati in caso di personalizzazione o di altre voci di danno.
Per l’invalidità permanente da 10 fino a 100 punti potrebbero essere riconosciuti – a seconda dell’età del paziente – da Euro 1’410,70 a Euro 12’193,55 per ogni punto di invalidità, ma i valori potrebbero essere anche più elevati in caso di personalizzazione o di altre voci di danno.
In particolare, sull’inabilità temporanea:
Ai fini del calcolo – del danno biologico sia temporaneo che permanente – si deve far riferimento, in caso di invalidità permanenti da 1 fino a 9 punti, alle Tabelle del danno biologico c.d. di lieve entità (ex art. 139 Codice delle Assicurazioni, D.Lgs 209-2005) – mentre – per lesioni superiori ossia per invalidità permanenti da 10 fino a 100 punti, si fa convenzionalmente riferimento a delle Tabelle che il Tribunale di Milano e di Roma hanno nel tempo ideato (le Tabelle che vengono nella più parte d’Italia applicate dai Giudici sono quelle del Tribunale di Milano).
Danno biologico temporaneo c.d. inabilità temporanea
Per invalidità permanenti da 1 fino a 9 punti (c.d. micro permanenti):
le Tabelle del danno biologico di lieve entità prevedono – a titolo di inabilità temporanea – un importo di Euro 39,37 per ogni giorno di inabilità assoluta ossia al 100% (c.d. Inabilità Temporanea Totale o I.T.T.). Quindi, ad esempio, se vengono riconosciuti al paziente 10 giorni al 100% potrebbe ottenere Euro 393,70 (10 x Euro 39,37).
In caso di inabilità temporanea inferiore al 100% (c.d. Inabilità Temporanea Parziale o I.T.P.), la liquidazione avviene in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno (ad esempio, se viene accertata al paziente una inabilità temporanea parziale al 75% l’importo giornaliero sarà pari ad Euro 29,53 ossia Euro 39,37 x 75%). Quindi, ad esempio, se vengono riconosciuti al paziente 10 giorni al 75% potrebbe ottenere Euro 295,30 (10 x Euro 29,53).
Per invalidità permanenti da 10 fino a 100 punti (c.d. macro permanenti):
le Tabelle del Tribunale di Milano prevedono un importo di Euro 98 per ogni giorno di inabilità assoluta ossia al 100%. In presenza di comprovate situazioni particolari, l’importo può essere aumento fino a Euro 147 per ogni giorno di inabilità assoluta ossia al 100%. Quindi, ad esempio, se vengono riconosciuti al paziente 10 giorni al 100% potrebbe ottenere Euro 980 (10 x Euro 98) o, in caso di particolare gravità, Euro 1’470 (10 x Euro 147).
In caso di inabilità temporanea inferiore al 100% la liquidazione avviene in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno (ad esempio se viene accertata al paziente una inabilità temporanea parziale al 75% l’importo giornaliero sarà pari a Euro 73,50 ossia Euro 98 x 75%) mentre in caso di particolare gravità potrebbe essere pari a Euro 110,25 (ossia Euro 147 x 75%). Quindi, ad esempio, se vengono riconosciuti al paziente 10 giorni al 75% potrebbe ottenere Euro 735 (10 x Euro 73,50) o, in caso di particolare gravità, Euro 1’102,50.