COLONSCOPIA
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
La colonscopia è una procedura diagnostica ed operativa invasiva volta allo studio della superficie della parte finale dell’apparato gastroenterico.
Con la colonscopia si esplorano il canale anale, il retto, il sigma, il colon e l’ultima ansa ileale.
Inoltre, rappresenta un importante esame e strumento per la prevenzione dei tumori del colon-retto attraverso l’attività di screening.
Lo strumento utilizzato si chiama colonscopio e consiste in una sonda snodabile del diametro di circa 12 mm munita di una microcamera, una fonte luminosa e di un canale operativo per il passaggio degli strumenti.
Diagnostica attraverso l’esame di colonscopia
La colonscopia permette di evidenziare ogni anomalia del tratto enterico terminale:
- polipi;
- neoplasie benigne o maligne, tumore del colon-retto, cancro del colon-retto ecc.;
- diverticoli;
- angiodisplasie;
- lesioni;
- occlusioni;
- malattie infiammatorie croniche.
Su queste patologie si possono eseguire biopsie, asportazioni ed altre procedure interventistiche.
Preparazione per l’esame di colonscopia
La preparazione dell’intestino è fondamentale per una corretta visione durante l’esame di tutto il tratto intestinale.
Ogni Centro utilizza una propria preparazione specifica ma di solito questa consiste in una eliminazione delle fibre dalla dieta nei giorni precedenti l’esame. Il giorno precedente si sospende la dieta solida e si assume un forte lassativo che permette una corretta pulizia intestinale.
Procedura per la colonscopia
La procedura consiste nell’introduzione attraverso l’ano del paziente, che solitamente viene posizionato su un fianco, della sonda che viene fatta risalire attraverso insufflazioni e desufflazioni di aria fino al cieco ed all’ultima ansa ileale.
Queste manovre possono risultare fastidiose ed addirittura dolorose, motivo per cui spesso viene fatta al paziente una blanda sedazione.
Controindicazioni della colonscopia
Ci sono delle situazioni in cui non risulta sicuro effettuare l’esame:
- nelle due settimane successive ad un infarto;
- nei casi di diverticolite acuta.
Possibili complicanze della colonscopia
I possibili errori nella colonscopia /complicazioni sono:
- mancata diagnosi: ovvero la non identificazioni di lesioni;
- emorragie, a seguito di procedure di asportazioni di polipi o di biopsie della mucosa;
- perforazione del colon (1 su 1000);
- problemi cardio-vascolari legati all’uso di sedativi.
La perforazione, che risulta una delle complicazioni più temibili, si verifica solitamente in pazienti con diverticolosi del colon. Questa complicazione deve essere riconosciuta il prima possibile e trattata chirurgicamente.
I sanguinamenti solitamente si autolimitano e vengono trattati conservativamente. Solo in rari casi necessitano di trasfusioni di sangue o di trattamento chirurgico.