ITTERO NEONATALE
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
L’ittero è la manifestazione clinica più diffusa tra i neonati e colpisce con vari gradi di gravità, secondo i diversi valori elevati di bilirubina non coniugata, circa il 50% dei neonati a termine e circa l’80% dei pretermine.
Si manifesta con colorazione gialla della cute e della sclera; nell’utero la bilirubina fetale non coniugata viene normalmente filtrata dalla placenta, la bilirubina totale alla nascita ha un valore al di sotto dei 3 mg/dL.
Come si verifica l’ittero neonatale
Dopo la nascita il fegato di un neonato normale, in buona salute, di solito è abbastanza maturo e produce quantità sufficienti di glucoronil-transferasi tanto che la bilirubina totale non riesce a raggiungere livelli patologici.
Se il neonato non riesce ad attivare questo processo fisiologico per ridotta durata dei globuli rossi, ridotto smaltimento epatico, scarsa idratazione la bilirubina può raggiungere livelli pari a 5/6 mg/dL (ittero fisiologico) tra il terzo e il quinto giorno di vita.
Risulta essenziale che la diagnosi, oltre ad essere corretta sia tempestiva. Un errore del ginecologo o dell’ostetrica per mancata o ritardata diagnosi potrebbe portare anche a gravi complicanze.
Quali sono le cause dell’ittero neonatale
Alcune situazioni patologiche possono ridurre la disponibilità dei recettori presenti sull’albumina, utili a coniugare la bilirubina:
- asfissia fetale e neonatale;
- prematurità;
- farmaci assunti dalla mamma come sulfamidici o salicilati;
- ipotermia ed ipoglicemia;
- malattia emolitica del neonato (incompatibilità sanguigna AB0).
Altre cause di iperbirubinemia includono: policitemia, raccolte emorragiche come cefaloematoma, sepsi, ipotiroidismo, ostruzione o atresia del dotto biliare, stenosi pilorica.
La bilirubina non legata all’albumina riesce a passare la barriera ematoencefalica, a danneggiare le cellule del sistema nervoso centrale provocando il chernittero o l’encefalopatia acuta da bilirubina.
Chernittero si riferisce alla deposizione di bilirubina diretta ed indiretta nei gangli basali del cervello e alla sequela neurologica permanente dell’iperbilirubinemia non trattata (valori elevati di bilirubina al di sopra dei 20 mg/dL).
In caso di ittero bisogna verificare tutte le metodiche scelte dal ginecologo o dall’ostetrica. Un passaggio fondamentale se ci si trova davanti ad un caso di malasanità. Un medico legale, anche coadiuvato da uno specialista e da un avvocato, può capire se vi sia stato un errore nella diagnosi, nell’esecuzione del trattamento sanitario o nello svolgimento della terapia e, di conseguenza, se c’è responsabilità o colpa del medico, dell’équipe o dell’Ospedale (siano anche una Casa di cura o una Clinica). Essenziale, in questa fase, risulterà l’esame della documentazione medica tra cui gli esami, le analisi, la cartella clinica e il consenso informato.
Qual è il trattamento medico-sanitario dell’ittero neonatale
Le opzioni terapeutiche dell’ittero neonatale prevedono:
- idratazione attraverso l’allattamento;
- fototerapia;
- immunoglobuline in caso di incompatibilità sanguigna AB0;
- exsanguinotrasfusione se vi è fallimento delle altre terapie e in presenza di isoimmunizzazione AB0 o Rh e consiste nella sostituzione parziale o totale del sangue del neonato con sangue del donatore che permette di eliminare l’eccesso di bilirubina.
Quali possono essere gli errori medici in caso di ittero neonatale
Gli errori medici che possono verificarsi nella gestione dell’ittero neonatale:
- errori nell’esame obiettivo del neonato alla nascita: osservare il colore della cute del neonato è necessario per fare diagnosi, il personale medico ed ostetrico deve valutare la localizzazione del colore itterico e dosare la bilirubina transcutanea attraverso bilirubinometro;
- ritardo nella diagnosi che espone il neonato a rischio di encefalopatia da iperbilirubinemia;
- omissioni nelle indagini laboratoristiche da eseguire in gravidanza: è necessario prescrivere indagini specifiche se ci sono fattori di rischio all’anamnesi per deficit di Glucosio 6 Fosfato Deidrogenasi o altre patologie emolitiche (test di Coombs, screening ABO e fattore Rh);
- ritardi nel follow-up di neonati sottoposti a fototerapia e dei neonati dimessi precocemente a 2 giorni dalla nascita (i neonati allattati al seno possono presentare ittero dopo 2 settimane di vita, se anamnesi ed esame obiettivo sono negativi il neonato rimane sotto osservazione altrimenti si deve dosare la bilirubina sierica);
- errori nella procedura dell’exanguinotrasfusione: l’incannulamento di un vaso centrale (vena ombelicale) va effettuato in terapia intensiva attraverso attrezzature adeguate e personale esperto.