LOTUS BIRTH: DIRITTI DELLA COPPIA E DEL NEONATO
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
Per Lotus Birth, traduzione inglese di nascita lotus, si intende la situazione in cui una volta nato il bambino non viene separato dalla placenta fino a quando il cordone ombelicale non si essica e si stacca spontaneamente dal neonato.
Esistono diverse tipologie di Lotus birth, differenziate in base alla tempistica con cui si separa il neonato dalla placenta.
Tipologie e storia del lotus birth
I due possono restare uniti per per alcuni minuti dopo la nascita in un mini lotus, per circa due ore in un micro lotus, o restare uniti per i primi giorni senza richiedere una decisione del funicolo ombelicale in un Lotus integrale.
Questa pratica, utilizzata da anni in molte culture tradizionali, ha iniziato ad essere studiata nel mondo occidentale da qualche decennio. Si è visto che non separare il neonato dalla placenta, anche quando il cordone sembra aver smesso di pulsare, permette al bambino di godere di un adattamento alla vita extrauterina molto più benefico.
Oltre a ricevere una riserva preziosa di sangue e di cellule staminali, presenta riserve di ferro molto maggiori rispetto a neonati che sono stati separati precocemente dalla placenta.
Il lotus birth,in un’ottica di non interferenza con il processo della nascita, è benefico nei neonati sani,ma sarebbe ancora più auspicabile nei neonati che presentano distress o segni di maladattamento.
Praticare una rianimazione o prestare le prime manovre di soccorso può essere effettuato tranquillamente con il bambino attaccato tramite il funicolo alla placenta, che viene appoggiata vicino al bambino, avendo cura di non porla mai ad un piano inferiore rispetto al piano in cui si trova del neonato.
Se si ritiene di essere stati vittima di un errore medico, di colpa medica dell’Ospedale o di un caso di malasanità potrebbe essere utile rivolgersi ad un avvocato o a uno studio legale che si occupi preferibilmente di risarcimento danni per responsabilità e colpa medica.
Lotus birth in ospedale: sostenerlo e non negarlo
La nascita Lotus viene spesso praticata nei parti domiciliari, preservando i primi giorni di intimità e riservatezza per il bambino e per la sua mamma.
All’interno di una struttura ospedaliera molte sono le coppie che negli anni hanno chiesto di poter effettuare il lotus birth ma ancora poche sono quelle che ne hanno realmente beneficiato.
Perché le realtà ospedaliere si mostrano spesso contrarie a questa tecnica? I più recenti studi che analizzano rischi e benefici di questa pratica hanno dimostrato che non vi è alcun rischio infettivo nel mantenere la placenta attaccata al bambino nei suoi primi giorni di vita, né vi è un aumento di emorragia materna.
Sono invece dimostrati importanti benefici nell’adattamento del neonato alla nuova vita fuori dall’utero, con tassi di rianimazione respiratoria drasticamente ridotti e riserve di ferro e tasso di ossigeno nella circolazione molto più alti, riducendo il rischio di anemia neonatale.
Non presentando rischi dimostrati la nascita Lotus dovrebbe essere incoraggiata e sostenuta per le coppie che la desiderano, riorganizzando le dinamiche ospedaliere e cercando di separare il meno possibile e solo laddove strettamente necessario la mamma ed il suo bambino.
Tenere attaccati il bambino e la sua placenta non richiede alcun costo aggiuntivo per la struttura, apportando miglioramenti alla salute del bambino con il semplice fatto di non intervenire con la recisione del funicolo ombelicale. Un chiarissimo esempio di condotta conservativa che migliora gli esiti di salute.