NECESSITÀ DI CURE NEONATALI URGENTI ALLA NASCITA
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO PER MALASANITÀ
Nella maggior parte dei casi il feto, sia che nasca con parto spontaneo che con taglio cesareo, viene alla luce senza complicazioni e le prime cure che gli vengono prestate sono di puericultura: il bambino viene messo a contatto con la madre, il cordone ombelicale viene clampato e tagliato, si iniziano i primi tentativi di attacco al seno, il neonato viene pulito e vestito, si effettuano le prime profilassi.
Tuttavia, se le condizioni cliniche del bambino alla nascita non sono rassicuranti può essere necessario somministrare cure più intensive ed avviare le manovre rianimatorie.
In presenza di una condizione ostetrica di rischio per il feto è necessario che alla nascita sia presente un neonatologo, in modo tale che possa prestare immediate cure al neonato dopo il parto.
Un errore del ginecologo, del neonatologo o dell’ostetrica per mancata o ritardata diagnosi potrebbe portare, nei casi più gravi, anche al decesso del bambino, e la morte costituisce la lesione maggiore del bene giuridico della vita. In questi casi anche i familiari del paziente vittima di malasanità potrebbero avere diritto al risarcimento, in particolare i genitori (madre/padre), i nonni, i fratelli o le sorelle o gli eredi.
Quando sono necessarie cure neonatali
Se quindi sono state rilevate delle situazioni di patologia già in gravidanza, come nel caso di una nascita pretermine o di un feto con una patologia malformativa, oppure nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità durante il travaglio, come quando si osserva la presenza di anomalie nell’attività cardiaca del neonato oppure il liquido amniotico risulta tinto di meconio, il neonatologo deve essere avvertito ed ne deve essere richiesta la presenza in sala parto quando la nascita è imminente.
Se nel corso del travaglio non sono state riscontrati segnali che facciano presumere ad una situazione di rischio per il bambino, ma al momento della nascita si osservino delle condizioni vitali non rassicuranti, il neonatologo va immediatamente allertato, ma le prime manovre rianimatorie devono essere già iniziate dall’ostetrica/o.
Nella sala parto o sala cesareo devono essere disponibili tutti i dispositivi necessari per rianimare il neonato quando se ne verifica la necessità; questi dispositivi devono essere controllati regolarmente dagli operatori ospedalieri per assicurarne l’idoneità e la funzionalità.
Se il punto nascita può offrire delle adeguate cure al neonato che manifesta una patologia alla nascita, appena le condizioni del bambino sono state stabilizzate, deve essere organizzato un trasferimento presso una struttura più idonea, dove il neonato potrà ricevere le cure adeguate alle sue necessità.
Durante tutti i processi di rianimazione e cura del neonato i genitori devono essere aggiornati sulle sue condizioni cliniche del bambino, sulle manovre eseguite e sulle terapie che vengono proposte.
Inoltre tutte le manovre rianimatorie o le terapie successivamente somministrate al bambino devono essere documentate sulla cartella clinica del neonato.