RITARDO NELLO SVILUPPO
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI
Le tappe di sviluppo, utilizzate per valutare la crescita di un bambino, sono costituite da intervalli temporali in cui i bambini tendono ad acquisire determinate capacità in correlazione con l’età raggiunta.
Queste tappe rappresentano una guida che aiuta a valutare se lo sviluppo è in linea con la media, tenendo comunque in considerazione la normale variabilità individuale.
Esistono però delle interferenze nello sviluppo del bambino. Una serie di complicazioni, danni ed errori medici che si verificano prima, durante o dopo la nascita possono essere la causa di ritardi nello sviluppo e di disabilità.
Bambini che subiscono danni cerebrali moderati o severi possono raggiungere uno sviluppo completo solo attraverso un programma di terapia specifico. Altri bambini con danni severi non potranno mai raggiungere alcune tappe dello sviluppo.
In questi casi bisogna verificare tutte le metodiche scelte dai medici che si sono occupati del bambino fin dalla nascita, compresi ginecologo, ostetrica e neonatologo. Un passaggio fondamentale se ci si trova davanti ad un caso di malasanità. Un medico legale, anche coadiuvato da uno specialista e da un avvocato, può capire se vi sia stato un errore nella diagnosi, nell’esecuzione di qualche trattamento sanitario o nello svolgimento di determinate terapie e, di conseguenza, se c’è responsabilità del medico, dell’equipe o dell’Ospedale (siano anche una Casa di cura o una Clinica). Essenziale, in questa fase, risulterà la disamina della documentazione medica tra cui gli esami, la cartella clinica e il consenso informato.
Quali sono le aree che devono essere monitorate per riconoscere un ritardo nello sviluppo
Per le ragioni illustrate i familiari e i professionisti sanitari hanno il dovere di monitorare il raggiungimento di un bambino di varie fasi così da riconoscere l’eventuale presenza di ritardi che si possono estendere nelle seguenti aree:
- area del linguaggio: abilità nell’utilizzo di gesti, parole, per comunicare e comprendere il linguaggio;
- area sociale: abilità nel manifestare empatia, saper interagire con gli altri e costruire legami;
- area motoria: capacità di scrivere, afferrare piccoli oggetti, vestirsi, e di eseguire altre azioni che richiedono forza, coordinazione, e controllo;
- area cognitiva: capacità di imparare, risolvere problemi, capire, analizzare, ricordare e agire
Traumi alla nascita e ritardi nello sviluppo: errori medici
Alcuni tipi di ritardi dello sviluppo hanno origine genetica, mentre altri sono dovuti ad errori medici evitabili e prevedibili.
Alcuni degli errori più comuni sono rappresentati da:
- fallimento di un taglio cesareo emergente che causa trauma da parto, ipossia, e conseguenti danni neurologici;
- assistenza non adeguata del neonato dopo la nascita con comparsa di infezioni;
- gestione inappropriata delle manovre di rianimazione neonatale.
Quando un bambino subisce danni cerebrali durante la nascita, possono verificarsi condizioni critiche: paralisi cerebrale, encefalopatia ipossico ischemica, leucomalacia periventricolare.
E’ proprio a partire da queste condizioni che si hanno ritardi nello sviluppo neuro-cognitivo del bambino.
Non sempre però i sintomi si manifestano immediatamente dopo la nascita e in alcuni casi possono comparire a distanza di anni. Per tale ragione i medici e i professionisti sanitari hanno dunque il dovere di riconoscere le condizioni critiche del neonato precocemente, se possibile, durante la gravidanza o al parto, per poter riconoscere il prima possibile un trauma, e agire in modo appropriato, secondo le giuste tempistiche al fine di limitare i danni.