LE CAUSE DELL’EMORRAGIA CEREBRALE
ERRORE MEDICO E DANNI CEREBRALI
L’emorragia cerebrale può essere causata da un trauma a seguito di un incidente/caduta o legata a patologie mediche come l’ipertensione che rappresenta il maggior fattore di rischio (responsabile del 60/70 % dei casi).
Altre cause oltre all’ipertensione
Oltre all’ipertensione le cause che possono provocare l’emorragia sono:
- malformazioni congenite (aneurisma, malformazioni artero-venose), la rottura si può verificare spontaneamente o a seguito di uno sforzo di una certa entità;
- difetti della coagulazione (alterazione dei fattori della coagulazione: tempo di protrombina PT e tempo di tromboplastina parziale attivata a PTT);
- neoplasie cerebrali che possono provocare sanguinamento quando aumentano di dimensioni;
- CID (coagulazione intravascolare disseminata): grave sindrome clinica caratterizzata dalla formazione di trombi che coinvolge i piccoli vasi in tutto l’organismo con conseguente interruzione del normale flusso sanguigno fino a portare ad un’insufficienza multi-organo (spesso letale);
- uso di sostanze stupefacenti;
- uso di farmaci anticoagulanti (dosi eccessive e/o mancata sospensione a ridosso di un intervento chirurgico);
- idiopatica: a volte non si riconosce una causa specifica.
Qualora ci sia il sospetto, da parte del medico che prende in carico il paziente, è necessario effettuare una tac o una risonanza magnetica in modo da poter identificare la sede dell’emorragia e la causa scatenante.
Errori medici che causano l’emorragia cerebrale
L’emorragia cerebrale è una condizione neurologica caratterizzata da un sanguinamento dei vasi nel parenchima cerebrale. In base alla sede interessata si classificano diversi tipi di emorragie: epidurale, subdurale, subaracnoidea, intraventricolare ed intraparenchimale.
In caso di emorragia cerebrale bisogna verificare tutto quanto fatto, o non fatto, dal ginecologo o dall’ostetrica e dall’équipe medica in sala parto. Un passaggio fondamentale se ci si trova davanti ad un caso di malasanità. Un medico legale, anche coadiuvato da un medico specialista e da un avvocato, può capire se vi sia stato un errore nella diagnosi, nell’esecuzione del trattamento sanitario o nello svolgimento della terapia e, di conseguenza, se c’è responsabilità del medico, dell’équipe dei medici o dell’Ospedale (o del Pronto Soccorso, Asl, Asst, Ats) o della Clinica privata. Essenziale, in questa fase, risulterà l’esame della documentazione medica tra cui le analisi e gli esami, i medicinali assunti, la cartella clinica e il consenso informato.
Gli errori medici che causano l’emorragia cerebrale:
- mancato riconoscimento dei sintomi tipici di emorragia cerebrale (cefalea, nausea, vomito, disturbi del linguaggio e della coordinazione, emtparesi, ecc) che non permettono una precoce diagnosi o la prescrizione di esami specifici per confermate la stessa;
- mancato controllo dei pazienti con fattori di rischio per emorragia cerebrale che non permettono di mettere in atto misure preventive;
- errori nell’assegnazione del codice da parte dell’infermiere (verde, giallo, rosso) all’arrivo del paziente in pronto soccorso;
- anamnesi approssimativa del paziente che non permette di rilevare fattori di rischio/cause;
- ritardi nella richiesta di esecuzione di TAC e RMN ed altri esami specifici ed errori nella lettura degli stessi;
- disattenzioni nel monitoraggio del paziente dopo trattamento farmacologico/chirurgico;