ECOGRAFIE IN GRAVIDANZA
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI
L’ecografia in gravidanza è un appuntamento molto atteso dai futuri genitori, per conoscere meglio lo stato di salute del feto ed avere l’opportunità di vedere il loro bambino sullo schermo.
Anche se talvolta il ginecologo curante ha l’abitudine di rilevare un’immagine ecografica ad ogni visita, le ecografie raccomandate nel corso della gravidanza sono tendenzialmente tre.
In questa fase diagnostica molto delicata potrebbero purtroppo verificarsi errori medici (ecografista, ginecologo ecc) dell’Ospedale, della Clinica o della Casa di cura, bisognerà valutare l’eventuale colpa ed inoltre comprendere se il danno era o meno evitabile.
Ecografia del primo trimestre
La prima, quella di datazione, viene effettuata tra 10 e le 13 settimane e 6 giorni, ed ha lo scopo di verificare la presenza dell’embrione o feto in utero e rilevare con esattezza il periodo in cui la gestazione ha avuto inizio, stabilendo quindi anche la data in cui presumibilmente avverrà la nascita.
L’ecografia del primo trimestre deve rilevare le eventuali gravidanze gemellari ed in questi casi riconoscere se i feti condividono lo stesso sacco amniotico o la stessa placenta.
Nel corso di questa prima ecografia è già possibile sentire il battito cardiaco del bambino. Al termine della rilevazione ecografica il medico deve refertare le immagini rilevate, cioè descrivere i parametri che sono stati misurati, il numero degli embrioni o feti, la lunghezza, la presenza di attività cardiaca ed eventuali anomalie rilevate.
Se la coppia genitoriale ha deciso di effettuare un test di screening prenatale, sarà possibile eseguire parte del test nel corso della prima ecografia oppure ne verrà eseguita un’ulteriore tra le 11 e le 13 settimane e 6 giorni; questo test prevede la misurazione della translucenza nucale, ovvero lo spessore della raccolta di liquido che si trova presso il collo del bambino e che può offrire, unitamente ad un prelievo di sangue, informazioni riguardo il rischio del feto di essere affetto da alcune patologie cromosomiche.
Ecografia del secondo trimestre
La seconda importante ecografia che deve essere offerta a tutte le donne in gravidanza è quella che si esegue nel secondo trimestre, tra le 19 e le 21 settimane di gestazione. Questo esame deve analizzare l’anatomia del bambino, andando ad identificare le patologie malformative maggiori.
La data in cui eseguire l’ecografia è molto importante, perché qualora venissero riscontrate gravi patologie può essere offerta ai genitori la possibilità di interrompere la gravidanza.
Il medico va quindi ad osservare la presenza e la regolarità degli organi principali del feto, a misurare alcune parti anatomiche di riferimento (come il femore, l’addome e la testa) per valutare il normale accrescimento del bambino e a esaminare la placenta ed il liquido amniotico.
Talvolta capita che alcune parti anatomiche non siano osservabili a causa di una particolare posizione del bambino; in questo caso, l’operatore deve invitare la donna a ritornare in un secondo momento per completare l’analisi.
Al termine dell’esame il medico deve refertare le immagini ecografiche segnalando tutti i parametri biometrici e morfologici che sono stati rilevati e le eventuali anomalie.
L’ecografia del terzo trimestre, che una volta era eseguita per tutte le gravidanze, viene ora effettuata soltanto se vi sono condizioni di rischio, come la presenza di una particolare condizione patologica della madre o del feto oppure il sospetto che il bambino non stia crescendo correttamente.
L’operatore sanitario che assiste la gravidanza deve rilevare le situazioni in cui l’approfondimento ecografico è indicata ed invitare la donna all’esecuzione dell’esame.
Nel caso le valutazioni non venissero effettuate, la madre potrà affidarsi ad uno Studio legale o ad un Avvocato, preferibilmente specializzato in risarcimento danni da malasanità e da responsabilità medica, che esaminerà insieme alla paziente ed alla famiglia la fattibilità di una richiesta di risarcimento.
Cosa succede in caso di irregolarità nelle ecografie ed ecografia di secondo livello
Nel caso in cui il medico rilevi delle irregolarità nel corso delle ecografie deve essere offerta alla donna la possibilità di effettuare un’ecografia di II livello, eseguita da operatori altamente esperti che vanno ad osservare nel dettaglio le anomalie segnalate.