LEUCOMALACIA PERIVENTRICOLARE: CAUSE, DIAGNOSI, TIPI E TERAPIA

La leucomalacia indica l’ammorbidirsi della sostanza bianca che costituisce il cervello e che sta attorno ai ventricoli laterali (porzioni cerebrali in cui è contenuto il liquido cerebrale). Periventricolare significa che sta vicino ai ventricoli cerebrali o ad altre zone in cui è contenuto il fluido cerebrale.

In caso di leucomalacia bisogna verificare tutte le metodiche scelte dal ginecologo, dal neonatologo o dall’ostetrica. Un passaggio fondamentale se ci si trova davanti ad un caso di malasanità. Un medico legale, anche coadiuvato da uno specialista e da un avvocato, può capire se vi sia stato un errore nella diagnosi, nell’esecuzione del trattamento sanitario o nello svolgimento della terapia e, di conseguenza, se c’è responsabilità del medico, dell’equipe o dell’Ospedale (siano anche una Casa di cura o una Clinica). Essenziale, in questa fase, risulterà la disamina della documentazione medica tra cui gli esami, la cartella clinica e il consenso informato.

Quali sono i tipi di leucomalacia periventricolare

Esistono due tipologie di leucomalacia, ossia:

1. a) una forma focale: è una forma localizzata in cui si ha la distruzione di tutte le cellule cerebrali della zona lesionata. Si diagnostica in modo semplice attraverso l’ecografia cerebrale;
2. b) una forma diffusa: è lesionato solo un tipo di cellule Questa forma è diagnosticabile solo con tecniche avanzate di risonanza magnetica.

Quali sono le possibili cause della leucomalacia

La lesione della sostanza bianca può essere causata da uno scarso afflusso di sangue al cervello.

Può avvenire in seguito a diversi fattori, che si possono verificare assieme o singolarmente:

• ipossia: carenza di ossigeno;
• ischemia: totale assenza di afflusso sanguigno a un distretto dell’organismo;
• acidosi respiratoria o metabolica: aumento dell’acidità del sangue;
• ipotensione: bassa pressione sanguigna;
• shock settico: shock dovuto ad una grave infezione;
• emorragia

Come diagnosticare la leucomalacia periventricolare

Nella maggior parte dei casi il bambino non presenta dei segni o dei sintomi. La leucomalacia viene diagnosticata con un test indolore, eseguito a letto, in cui le onde sonore vengono utilizzate per ottenere un’immagine del cervello del bambino. I test utilizzati per riconoscere la patologia includono l’ecografia cerebrale e la risonanza magnetica (RMN).

I test diagnostici sono effettuati nei bambini a rischio di leucomalacia tra 4 e 8 settimane dopo la nascita.

Anche in questa fase diagnostica molto delicata potrebbero purtroppo verificarsi errori medici dell’Ospedale o della Clinica o della Casa di cura, bisognerà valutare l’eventuale colpa ed inoltre comprendere se il danno era o meno evitabile.

Qual è la terapia in caso di leucomalacia periventricolare infantile

Non esiste una terapia specifica per la cura della leucomalacia periventricolare (PVL). La terapia si basa sulla prevenzione delle complicazioni che possono subentrare. Si deve monitorare con attenzione la funzione cardiaca, polmonare, intestinale e renale.

Risulta essenziale che la diagnosi, oltre ad essere corretta sia tempestiva. Un errore dei neonatologi o dei pediatri per mancata o ritardata diagnosi potrebbe portare anche a gravi complicanze.

Aspettative di vita per soggetti affetti da leucomalacia periventricolare

Alla leucomalacia si associano frequentemente dei problemi neurologici e dello sviluppo della crescita del bambino. Di solito i problemi dello sviluppo vengono evidenziati durante il primo e il secondo anno di vita.

Più grave ed estesa è la leucomalacia periventricolare e più probabilmente il bambino potrebbe sviluppare dei problemi mentali e motori.