GIRI NEL CORDONE OMBELICALE E ANOMALIE
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI
Il funicolo ombelicale (o cordone ombelicale) può presentare anomalie di lunghezza.
Cosa accade in caso di anomalie di lunghezza del cordone ombelicale
Normalmente la lunghezza del cordone ombelicale varia da 30 a 80 cm, 50 cm in media; quando supera gli 80 cm si definisce lunghezza eccessiva e si possono presentare più facilmente attorcigliamenti e giri di cordone attorno al corpo del feto, riducendo quindi la lunghezza utile.
Una lunghezza del cordone ombelicale inferiore a 30 cm si parla di brevità assoluta. Tale misura è la distanza minima necessaria affinché possa avvenire un parto spontaneo per la via vaginale altrimenti il feto si tirerebbe dietro la placenta, causandone un distacco precoce che può essere fatale.
Si parla invece di brevità relativa del cordone ombelicale quando quest’ultimo ha una lunghezza normale, ma risulta essere più corto per la presenza di giri del cordone intorno al collo ed intorno alle parti fetali (giro a bandoliera) o per la presenza di nodi veri.
La lunghezza del cordone deve quindi essere tale da consentire la fuoriuscita del feto perché se il cordone ombelicale è corto, si porterà dietro la placenta provocandone il distacco precocemente e quindi prima della completa fuoriuscita del feto.
Cosa succede in caso di giri del cordone ombelicale
Ogni giro riduce la lunghezza del funicolo del 15 – 20%; i giri si possono presentare attorno al collo del feto (generalmente si tratta di un singolo giro, ma possono essere anche doppi, tripli o multipli), a bandoliera attorno al tronco e attorno agli arti in diverse combinazioni.
I giri tendono dunque a formarsi quando vi è un’eccessiva lunghezza del cordone, ma possono essere associati anche ad una abnorme mobilità del feto e a situazioni di polidramnios (eccesso di liquido amniotico).
Giri di funicolo singoli, intorno al collo del feto, sono generalmente associati ad un’aumentata incidenza di decelerazioni variabili della frequenza cardiaca fetale (alterazioni cardiotocografiche dovute a compressione del funicolo) nel primo e nel secondo stadio del travaglio, provocando così una transitoria sofferenza fetale soprattutto negli ultimi minuti del periodo espulsivo.
Se la compressione è di breve durata si tratta di periodi di asfissia fetale limitati nel tempo, e un feto sano – con normali capacità di compenso – può superarli senza esserne seriamente danneggiato.
I giri di cordone possono essere diagnosticati ecograficamente con ecografia tradizionale o più accuratamente con eco color doppler, ma spesso si riscontrano alla nascita.
Nel caso in cui si riesca a porre una diagnosi ecografica verrà poi sorvegliato con particolare attenzione il travaglio di parto, specie nel momento dell’impegno della parte presentata e nel periodo espulsivo.
Possiamo distinguere giri che circondano il collo in maniera aperta (tipo A), e che sono suscettibili di scomparsa con i movimenti fetali, da giri che circondano il collo in maniera chiusa (tipo B), che possono avere conseguenze molto più gravi; una volta che il giro si è formato non può sciogliersi ed è associato ad un maggior numero di tagli cesarei e di morte fetale (si può avere uno shock ipovolemico del feto per il diminuito ritorno venoso a causa della compressione della vena ombelicale).
Spesso però la presenza di uno o più giri di cordone intorno al collo non è segno sufficiente per spiegare la morte fetale, per cui bisogna ricercare altre cause come patologie placentari, cause genetiche e malattie materne come il diabete e la preeclampsia.
Inoltre, le complicanze perinatali associate ai giri di cordone possono essere un ritardo di crescita e/o basso punteggio di Apgar[1] alla nascita.
Quali sono le conseguenze dei giri del cordone ombelicale
Le conseguenze che i giri di funicolo possono comportare sono di tipo meccanico ed emodinamico.
Per quanto riguarda le alterazioni meccaniche, il funicolo avvolto attorno al collo del feto, ad esempio, può comportare anomalie dell’atteggiamento[2] (come la deflessione della testa) e quindi una presentazione[3] cefalica anomala (faccia[4], fronte[5], bregma[6]) che può rendere difficoltosi l’impegno e la progressione nel canale del parto.
Le conseguenze emodinamiche, invece, più comuni di quelle meccaniche, consistono in un ostacolo alla circolazione del sangue nei vasi ombelicali (ad esempio lo stiramento dell’inserzione placentare o fetale del cordone, la compressione del funicolo, ecc..).
Trattamento in caso di giri del cordone ombelicale e di anomalie della lunghezza
Possiamo quindi concludere che il piano assistenziale da mettere in atto dipende dal grado di sofferenza fetale e dall’esistenza o meno di altri fattori di distocia.
———————————
[1] Valutazione clinica della vitalità del neonato effettuata analizzando 5 parametri a cui viene assegnato un punteggio da 0 a 2.
[2] Rapporto delle singole parti fetali tra loro.
[3] Rapporto che la prima grossa parte fetale contrae con lo stretto superiore.
[4] La testa è completamente deflessa (iperestesa sul collo).
[5] La testa è in atteggiamento intermedio tra la flessione e l’estensione.
[6] La testa è lievemente flessa.