PARTO GEMELLARE
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
La nascita di due gemelli, dal punto di vista ostetrico, è sempre un evento “inusuale”; per questo motivo è importante che non solo la donna venga ben seguita in gravidanza, ma anche durante il travaglio e il parto, in particolar modo se questo avviene per via vaginale e non mediante taglio cesareo, come siamo soliti immaginarlo.
Quali sono le condizioni permettenti affinché un parto gemellare avvenga per via vaginale
La gravidanza e il parto gemellare sono due situazioni che deviano dalla fisiologia, di cui l’ostetrica è responsabile in autonomia; quindi, in entrambi i casi, l’ostetrica deve collaborare con il medico ginecologo al fine di rendere alla donna un’assistenza puntuale e personalizzata.
La decisione sulla modalità di parto è presa di comune accordo tra i professionisti sanitari e la donna, ovviamente bisogna tener conto di alcuni elementi imprescindibili:
- la presentazione cefalica di entrambi i feti;
- l’epoca di gravidanza;
- la crescita e il benessere fetale;
- la quantità del liquido amniotico;
- l’assenza di complicanze materne (preeclampsia, ipertensione, ecc.).
Per quanto riguarda il travaglio, l’approccio assistenziale dell’ostetrica (misurazione parametri vitali, valutazione delle contrazioni uterine, esame ostetrico, ecc.) non differisce granché dal parto singolo; anche se si preferisce, a scopo precauzionale, valutare in continua il benessere fetale attraverso il tracciato cardiotocografico.
È altresì fondamentale controllare in maniera esaustiva la cartella clinica e gli esami ematochimici, in quanto è più alta la probabilità di intervenire con un taglio cesareo in urgenza in caso di necessità, rispetto ad un parto singolo. Inoltre è importante predisporre un ecografo nella sala parto per valutare la disposizione dei feti in utero e deve essere garantito dal medico ginecologo un supporto tempestivo in caso di complicanze.
Per quanto riguarda il parto, è importante differenziare i battiti cardiaci (uno viene misurato attraverso un elettrodo esterno e l’altro con un elettrodo interno, posto sul cranio fetale) e allertare i medici neonatologi.
Gli interventi assistenziali che l’ostetrica deve compiere in questa situazione sono:
- clampaggio e rescissione immediata del cordone alla nascita del primo gemello;
- alla nascita del primo gemello è importante che un secondo operatore mantenga la posizione cefalica del feto ancora in utero, per evitare che si giri o diventi trasverso, in questi casi sarà il ginecologo a decidere se procedere con un parto vaginale o optare per un cesareo;
- non velocizzare con ossitocina o amnioressi la nascita del secondo gemello;
- non clampare immediatamente il cordone del secondo gemello, se non su precisa indicazione medica;
- controllare in maniera puntuale le perdite ematiche, il secondamento e il post-partum, eventualmente somministrando una profilassi utero-tonica su prescrizione medica;
- fare diagnosi di sesso e di 1° e 2° nato.
Errore ostetrico durante il parto gemellare
È indispensabile che l’ostetrica conosca in modo esaustivo tutte le procedure e gli interventi da mettere in atto durante un parto vaginale gemellare e che li descriva dettagliatamente in cartella clinica.
Inoltre, è essenziale che l’ostetrica:
- non agisca da sola, ma sempre in collaborazione con il medico;
- non mantenga il tracciato cardiotocografico esterno per entrambi i gemelli all’inizio delle spinte materne, ma valuti il benessere fetale del primo gemello attraverso un elettrodo interno, in modo da controllarli separatamente e quindi in maniera più sicura;
- non mantenga pervio il cordone alla nascita del primo gemello, per evitare connessione tra i due flussi sanguigni;
- non richieda di velocizzare il parto, a meno che sorgano complicanze.
Infine, è importante che l’ostetrica valuti in maniera puntuale e continuativa il benessere materno durante il secondamento ed il post-partum, con particolare attenzione alle perdite ematiche perchè la gravidanza gemellare è uno dei principali fattori di rischio di emorragia post-partum, dato che la presenza di due feti sovradistende l’utero e rende più difficoltoso il processo di arresto del sanguinamento attraverso la contrazione della muscolatura.