MORTE PERINATALE
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
Il termine morte perinatale fa riferimento alla perdita del bambino nel periodo di tempo che intercorre tra la nascita e la prima settimana di vita, dopo il parto. Più di 3 milioni di morti uterine e altrettante neonatali si verificano ogni anno a livello globale.
La morte perinatale è un importante indicatore del benessere materno e della qualità della sua assistenza, in particolare della gestione delle cure da parte del personale ostetrico e pediatrico.
Sebbene i fattori socio-culturali esercitino un’influenza importante sugli esiti neonatali al parto, le nuove scoperte che riguardano l’assistenza medica giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione della morte perinatale.
Quali misure applicare per evitare la morte perinatale
La morte perinatale, insieme agli esiti sfavorevoli neonatali, può essere evitata attraverso l’applicazione di misure specifiche.
Tra queste gli interventi principali che riducono le morti materne e, di conseguenza quelle neonatali, sono:
- cure personalizzate e specifiche che rispondono ai bisogni fisiologici del neonato;
- rianimazione neonatale quando necessario;
- allattamento precoce, mantenimento del calore, igiene per il parto e per la cura del cordone ombelicale;
- la prevenzione, il precoce riconoscimento e la gestione delle patogie gravi.
Tutti questi aspetti contribuiscono a aumentare il tasso di sopravvivenza e il benessere generale del neonato. Inoltre, un parto sicuro e la precoce diagnosi di malattie sessualmente trasmissibili, di infezioni e di complicazioni durante la gravidanza e il parto dovrebbero essere garantiti e attuabili.
Una sana alimentazione materna, la prevenzione dei casi di anemia e un’ottima assistenza prenatale sono tutti fattori che contribuiscono ad implementare i tassi di sopravvivenza materna, fetale e neonatale. L’accesso universale alle cure è fondamentale per assicurare la salute e la sicurezza di mamma e bambino.
Negligenza medica e morte perinatale
La morte del figlio, prima ancora della nascita o dopo il parto, può accadere per diverse cause. In alcuni casi sono fattori imprevedibili e invitabili e non esiste una colpa attribuile per la loro incidenza.
Esistono però delle circostanze in cui la gestione errata o negligente del personale medico sanitario è causa diretta della morte perinatale che è, in questo caso, prevenibile attraverso l’ottimizzazione dell’assistenza.
Questa negligenza medica, che ha conseguenze sul neonato e sulla sua vita, può verificarsi in diverse situazioni tra cui:
- errori nel monitoraggio e nel riconoscimento dei segni di distress fetale durante il travaglio e parto;
- terapia errata o dossaggio non corretto nella somministrazione delle terapie neonatali;
- trauma da parto;
- fallimento nei tempi e nell’esecuzione di un taglio cesareo;
- infezioni e patologie contratte all’interno della Terapia Intensiva Neonatale;
- mancato riconoscimento delle complicanze fetali o neonatali;
- gestione errata nell’assistenza materna durante il travaglio.
La maggior parte dei problemi legati all’assistenza medica e alle complicazioni è risolvibile attraverso l’uso di tecnologie appropriate, applicate con il supporto di un programma di cure specifico e continuo per la donna e per il suo bambino che interessi il periodo della gravidanza, del parto, del puerperio, come livello di assistenza primaria nei casi di fisiologia e come livello di assistenza avanzata nei casi di complicazioni.