RISCHI E CONSEGUENZE DEL TAGLIO CESAREO INAPPROPRIATO
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
Il taglio è stato praticato per decenni in casi di emergenza quando risultava necessario per salvare la vita del neonato da una donna già morta.
Nel tempo la tecnica è diventata sempre più sofisticata e studiata, al punto da rendere questo intervento sempre più inflazionato.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda un tasso che per nessuna ragione in nessun luogo del mondo superi il 15%.
L’Italia gode del triste primato con un tasso di tagli cesarei che supera il 38% delle nascite.
Quando il taglio cesareo è clinicamente indicato e quando è inappropriato
Il taglio cesareo, in quanto intervento chirurgico, prevede delle indicazioni cliniche precise, quali:
- in caso di emergenza per la vita della mamma o del bambino, come alcune patologie della gravidanza (preclampsia), il prolasso del funicolo ombelicale o i casi di riduzione di apporto di ossigeno al feto;
- la presentazione podalica a termine di gravidanza (quando il feto si presenta in utero con la testa verso l’alto);
- la placenta previa (che copre l’orificio uterino interno presentandosi al di sotto del bambino);
- alcuni casi di ritardo di crescita del feto;
- alcune infezioni materne, come l’HIV se la carica virale supera determinati livelli, o l’Herpes simplex genitale con lesioni nel terzo trimestre di gravidanza.
La gravidanza gemellare non è di per sé indicazione assoluta al taglio cesareo: se i gemelli condivideranno stessa placenta e stesso sacco (monocoriali) sarà necessario un cesareo.
Qualora avessero invece due sacche e si presentassero entrambi cefalici (con la testa verso il,basso) potranno nascere per via naturale.
Così come una donna che avesse subito un cesareo in precedenza potrà essere ammessa al travaglio di prova, se non ha subito più di 3 cesarei e se la cicatrice sull’utero non sarà longitudinale.
I più recenti studi confermano una riduzione di rischi nel partorire vaginalmente dopo un cesareo.
Addirittura, su 10 donne ammesse al travaglio di prova ben 7 partoriranno spontaneamente, con il minimo trauma per il piccolo e una riduzione notevole di costi sanitari e di salute.
Spesso alle coppie non viene nemmeno proposta questa possibilità, ritrovandosi così con un secondo cesareo del tutto evitabile. O, peggio ancora, spesso i professionisti esasperano i rischi di una rottura d’utero durante un travaglio dopo cesareo (evenienza possibile ma molto rara), senza elencare i numerosi rischi di un cesareo ripetuto.
Rischi e conseguenze legati ad un cesareo inappropriato
Qualsiasi intervento chirurgico può portare delle possibili complicanze sia alla mamma che al bambino.
Proprio per questo il taglio cesareo va limitato alle situazioni in cui i possibili rischi sono superati dai benefici per madre e bambino.
Di seguito i principali rischi cui una donna va incontro durante un taglio cesareo:
- sanguinamento più abbondante rispetto al parto naturale. Numerosi sono i casi di emorragia Massiva durante e dopo l’intervento, con conseguenze importanti per la salute della donna;
- infezione della ferita o della cavità uterina;
- lacerazioni degli organi vicini come vescica o intestino, creando notevoli disagi nella funzionalità vescicale ed evacuativa nel dopo parto;
- tra i rischi a legati all’incisione di un cesareo vi sono anche problematiche a lungo termine, che possono influenzare le gravidanze successive come l’aumentato rischio di malformazioni placentari (placenta accreta o placenta previa), che rendono complicata una gravidanza successiva ad incassare, modificando il desiderio riproduttivo di una coppia.
Le principali problematiche legate ad un taglio cesareo inappropriato sono dovute alla mancanza di comunicazione chiara e completa.
Quando si firma il consenso all’intervento le coppie dovrebbero ricevere tutte le informazioni relative ai potenziali rischi ed effetti collaterali di un intervento.
Il taglio cesareo andrebbe limitato alle sole situazioni di reale necessità.
Una nascita per via chirurgica non può in alcun modo essere stabilita a priori per comodità del medico o per richiesta della donna.
Una donna che è stata sottoposta a taglio cesareo non appropriato si vede inficiata la sua integrità fisica, un post partum sano e privo di problematiche, e il desiderio di gravidanze future non complicate.
Offrire alle coppie una informazione non completa e modificata dal proprio pensiero e dalla pratica abitudinaria significa non dar loro strumenti per poter scegliere adeguatamente.
È necessario ad esempio informale la coppia che attende due gemelli della possibilità di partorire per via spontanea senza un aumento di rischi.