CONTAMINAZIONE DELLA SALA OPERATORIA
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI
Quando di parla di contaminazione in sala operatoria bisogna definire tre concetti base che se correttamente eseguiti vanno a prevenire qualsiasi forma di contagio: disinfezione, sterilizzazione e asepsi.
Come si procede per evitare contaminazione della sala operatoria
La prassi che deve essere effettuata per evitare la contaminazione della sala operatoria prevede tre step, come anticipato:
- disinfezione: ossia l’eliminazione di tutti i germi patogeni e di tracce di residui organici come secrezioni e sangue negli strumenti utilizzati per l’intervento chirurgico, tramite il lavaggio e la pulizia con il disinfettante con diversi sistemi;
- sterilizzazione: ossia il processo che segue la disinfezione e determina la quasi assoluta distruzione di qualsiasi forma microbica. Ne esistono diverse modalità in base al tipo di materiale da sterilizzare;
- asepsi: cioè tutti quei procedimenti che hanno lo scopo di impedire la contaminazione da parte di microrganismi.
Come prevenire la contaminazione della sala operatoria
In sala operatoria uno dei rischi maggiori è la contaminazione per l’esposizione al sangue e ai liquidi corporei.
Per evitare ciò devono essere accuratamente osservati tutti i mezzi di prevenzione, quali:
- igiene nel blocco operatorio: la sala operatoria deve essere pulita da almeno 30 minuti prima dell’intervento e tutte le porte e le finestre devono rimanere chiuse;
- abbigliamento: tutti gli operatori devono indossare divise specifiche e pulite, una cuffia, una mascherina e calzature usate unicamente per la sala operatoria;
- il personale che esegue l’intervento dovrà indossare degli indumenti sterili con procedure asettiche;
- lavaggio delle mani: prima di ogni intervento chirurgico tutto il personale che partecipa all’operazione, medico, infermiere strumentista o ostetrica (se l’intervento è ostetrico-ginecologico), devono effettuare il lavaggio delle mani chirurgico che è un presidio fondamentale per la riduzione del rischio infettivo;
- vestizione asettica: dopo il lavaggio chirurgico il personale che partecipa all’operazione si dovrà preparare per la vestizione facendo attenzione a non contaminarsi con le aree circostanti, a coprirsi interamente con il camice sterile e ad indossare i guanti sterili solo alla fine della vestizione;
- mantenimento dell’asepsi durante l’intervento chirurgico: con la creazione di un campo sterile che deve essere mantenuto tale per tutto l’intervento;
- effettuazione di test sierologici: per identificare possibili soggetti cause di infezioni che comportano una maggiore precauzioni nell’intervento per garantire la protezione dell’operatore e soprattutto del paziente.
Tra gli agenti infettivi che si possono trovare nelle sostanze contaminanti, troviamo:
- virus dell’epatite B, C e HIV;
- salmonella;
- miceti: possono causare micosi cutanee e polmonari;
- parassiti intestinali.
Quali sono gli errori e le omissioni che possono causare la contaminazione della sala operatoria
Il mancato rispetto delle norme sopracitate è la prima fonte di rischio per la contaminazione della sala operatoria e, di conseguenza, per un possibile nefasto esito dell’intervento.