LA SIDS: MORTE IN CULLA
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
La morte in culla è uno degli incubi più terribili di un genitore. In termini medici viene definita come SIDS, ovvero Sudden Infant Death Syndrome, Sindrome da morte improvvisa del lattante.
È una sindrome di cui purtroppo non si conoscono le cause. L’incidenza è molto bassa: secondo i dati ISTAT del 2011 infatti questa si aggira intorno a 0,5 su 1000 nati in Italia, con un’alta percentuale di bimbi sotto l’anno di vita. Il picco è tra i 2 e i 4 mesi di vita del bambino.
Questi sono bimbi apparentemente sani, infatti nella grande maggioranza dei casi la causa di morte resta inspiegata anche dopo gli accertamenti post mortem, dove vengono escluse tutte le cause che potrebbero portare a decesso del bambino.
Essendo, la SIDS, una sindrome inspiegata, i ricercatori hanno deciso di pubblicare linee guida e molti studi su come effettuare una vera e propria diagnosi di SIDS. Tant’è che sono stati elencati dei fattori di rischio che sembrano essere predisponenti all’insorgenza della sindrome:
- la presenza di infezioni respiratorie;
- far dormire il bimbo sulla pancia (posizione prona);
- circondarlo di cuscini soffici e trapunte avvolgenti;
- la giovane età della madre (senza quindi un’adeguata preparazione ad un’assistenza postnatale);
- nascita prematura e basso peso alla nascita.
Il CDC di Atlanta a questi fattori ha aggiunto anche l’esposizione al fumo di sigaretta: sembra infatti che il rischio sia raddoppiato se il bambino viene esposto a fumo passivo nei primi mesi di vita, mentre triplica se ne è esposto durante la gravidanza. In America, visti i grandi movimenti contro la somministrazione dei vaccini, sono stati effettuati studi ed è stata esclusa una correlazione vaccinazione-SIDS.
Molte sono le indicazioni che ostetriche in primis ma anche ginecologi e pediatri devono spiegare alle neomamme per scongiurare tale evento avverso.
In prima linea deve essere favorita la prevenzione già a partire dai corsi di accompagnamento alla nascita. Una volta informata la donna può seguire una lista di comportamenti che sembrano essere garanzia di prevenzione della SIDS:
- il bimbo deve dormire di schiena;
- ausilio di cuscini in modo che non rotoli;
- non esporlo al fumo di sigaretta;
- allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi di vita;
- non usare coperte soffici o morbide;
- temperatura adeguata.
La responsabilità principale degli operatori in questi casi è quella di evidenziare l’importanza di comportamenti adeguati attraverso la prevenzione. Essendo una sindrome senza una vera e propria causa la prevenzione è l’unico intervento possibile.