MORTE IN UTERO
ERRORE MEDICO E RISARCIMENTO DANNI – AVVOCATO MALASANITÀ
La morte di feto in utero (MEF: Morte Endouterina Fetale) avviene dopo il 180 esimo giorno di gravidanza (dopo la 25 esima settimana più 5 giorni) ovvero in un’epoca di gravidanza già avanzata. Prima di quest’epoca si parla invece di aborto.
Secondo L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si parla di morte in utero dopo la 22 esima settimana gestazionale o se il peso del feto è maggiore di 500 grammi.
La morte del feto in utero è un evento inatteso poiché una volta superato il primo mese, periodo in cui il feto è particolarmente vulnerabile in quanto si stanno verificando quei fenomeni che portano alla formazione degli organi e delle strutture del feto e in cui il rischio di aborto è aumentato, si pensa che non vi sia più pericolo per la salute del nascituro poiché ha superato alcune fasi fondamentali e che rimarrà in utero fino al termine di gravidanza quando avrà del tutto completato il suo sviluppo così da essere pronto per venire alla luce.
In Italia, la morte in utero ha un’incidenza di circa 3 – 5 gravidanze ogni 1000. In particolare, i paesi a basso reddito sono quelli in cui questo drammatico evento è più frequente rispetto ai paesi sviluppati i quali dispongono di tecniche all’avanguardia in grado di diagnosticare e trattare tempestivamente un’alterazione dello stato di salute del feto o complicanze della gravidanza stessa che possono essere fatali per la vita del nascituro.
La morte in utero viene diagnosticata quando non si rileva il battito cardiaco fetale e attraverso l’ecografia non si vede alcun movimento del cuore. Tale evenienza può verificarsi in corso di gravidanza, come detto dopo il 180 esimo giorno, ma anche durante il travaglio di parto.
La morte endouterina fetale e coinvolgimento psicologico
La morte di un bambino prima della sua nascita è un evento devastante per i genitori, evento che pone improvvisamente fine ai progetti futuri e che può avere effetti a lungo termine per i genitori dal punto di vista psicologico come sindromi depressive. Il supporto e il sostegno emotivo hanno quindi un impatto importante sulla capacità dei genitori di adattarsi alla perdita e di andare avanti.